PNRR2, sicurezza sul lavoro, digitalizzazione e lotta al sommerso. Le novità

Il Decreto PNRR2 prevede che le aziende avranno a disposizione più scelte per potenziare la sicurezza sul lavoro. La sicurezza interna aziendale fa parte delle misure previste dal PNRR2. Le novità riguardano l’uso di tecnologie e la digitalizzazione dei protocolli d’intesa con l’INAIL per la formazione.

Protocolli d’intesa sulla sicurezza sul lavoro: le novità

Con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza tutte le imprese territoriali che lavorano ai progetti inseriti nel Piano dovranno sottoscrivere protocolli d’intesa con l’INAIL. I protocolli riguardano:

• programmi straordinari di formazione in materia di salute e sicurezza  per qualificare ulteriormente i lavoratori nei settori in fase di espansione occupazionale, fermi restando gli obblighi formativi spettanti al datore di lavoro;
• progetti di ricerca  per soluzioni tecnologiche innovative (robotica, esoscheletri, sensoristica per il monitoraggio degli ambienti di lavoro, materiali innovativi per l’abbigliamento, dispositivi di visione immersiva e realtà aumentata) per il miglioramento degli standard di salute e sicurezza sul lavoro;
• sviluppo di strumenti e modelli organizzativi avanzati  per la gestione dei rischi in tema di sicurezza negli ambienti di lavoro in particolare nel caso di compresenza di lavorazioni multiple;
• iniziative congiunte di comunicazione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro tra INAIL e aziende o grandi gruppi industriali.

 I protocolli d’intesa riguardano nello specifico alcuno punti di approfondimento per:

• • progetti di ricerca su nuove soluzioni tecnologiche innovative

• sviluppo di modelli organizzativi per la gestione dei rischi

• programmi di formazione sul tema
• campagne di comunicazione e informazione

PNRR2 e lotta all’economia sommersa: le novità

Con il Decreto PNRR2 è inoltre prevista la messa a punto di un portale di contrasto al lavoro sommerso. Verrà istituita una banca dati che vigilerà sul lavoro nero con organi ispettivi per programmare le misure di contrasto e monitorare sul territorio italiano lo stato di salute delle aziende in merito al lavoro sommerso.

Le banche dati già esistenti (BDAI – Banca Dati Aziende Ispezionate) verranno potenziate ed aperte a Carabinieri e Guardia di Finanza.

Il piano dovrà essere adottato entro la fine del 2022 tramite un apposito Decreto Ministeriale.

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